Riconquisteremo la Casa Bianca”.
Non sembra aver dubbi Donald Trump durante l’ultimo suo comizio nel New Hampshire. Un attacco diretto a Joe Biden, che appena pochi giorni fa ha ufficializzato la sua ricandidatura alle presidenziali del 2024: “lo schiaccerò”.
“Siamo guidati da una persona senza speranza, ma vinceremo nel 2024 e faremo di nuovo grande l’America. Possiamo farcela. Non è troppo tardi”, ha aggiunto l’ex presidente repubblicano, secondo cui l’attuale presidenza ha portato a un Paese “dove regnano la violenza e la criminalità, schiacciato dall’inflazione, dove le banche stanno crollando”.
Nel 2024, secondo Trump, gli americani dovranno scegliere: tra “successo e fallimento”, “sicurezza e anarchia”, “prosperità e catastrofe”. Alternative nette, che parlano a uno solo dei due poli in cui l’America di questi anni è divisa. Ma proprio la polarizzazione ideologica dell’elettorato gioca a favore di Trump all’interno del suo schieramento e del partito repubblicano, nel quale le posizioni moderate perdono terreno a favore della destra reazionaria – quella che da tempo ha avviato un’offensiva contro i diritti delle donne, delle persone Lgbtq+ e delle minoranze etniche negli Stati in cui è maggioranza
“Schiacceremo Joe Biden”, ha dunque assicurato l’ex presidente nel suo primo incontro di campagna elettorale dopo la storica incriminazione da parte di un tribunale di New York. Trump si è lanciato poi in un’imitazione beffarda di Joe Biden, lasciando intendere che il presidente, 80 anni, possa soffrire di qualche forma di demenza senile.
Oggetto dei suoi strali anche il governatore della Florida, Ron DeSantis, probabile suo principale rivale per la nomination presidenziale repubblicana – ma che non ha ancora dichiarato la propria candidatura. “Sta crollando” nei sondaggi“, ironizza Trump, forte delle stime che attualmente lo vedono in testa al gradimento dei possibili candidati repubblicani.



