Tutti i politici sono pronti a giocare ma, soprattutto, sono preparatissimi e molto competitivi

0
7

Questo avviene perché il cittadino viene ubriacato da non notizie che scatenano girandole di prese di posizione utili al nulla cosmico mentre si consumano tante ingiustizie che, sapientemente, vengono oscurate, non rilanciate e non trovano uno straccio di opposizione.

È come se tutti eseguissero un comando che impone di accodarsi a un argomento in modo da ritagliarsi un posticino mediatico ma la sostanza non viene mai elevata a obiettivo.
I nostri illuminati rappresentanti probabilmente arriveranno oggi – dal momento che è uscito il rapporto stilato dal Servizio Studi della Camera e da CRESME (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Territorio)- a denunciare l’ennesimo scippo di risorse al sud. Finora dove sono stati? Su Marte?

La quota del PNRR-PNC (piano complementare) dapprima destinata al sud era del 48% ora, grazie all’asse Meloni- Fitto, è del 38%. Un bel taglio di circa 12 miliardi, tutto a vantaggio del Centro-Nord e della guerra tra nord e sud che fa male a tutti, lede il principio di solidarietà e rende il Paese meno solido.

Lo ribadisco, Meloni è una classista, tratta i poveri con arroganza, i bisognosi con supponenza e ama lasciare indietro chi non ce l’ha fatta. Da lei non ci si poteva aspettare altro se non le chiacchiere che dice nei video ma è anche furba perché usa le figurine come Fitto il quale, calpestando il sud, si è costruita la sua strada.

A questo, però, si unisce un’opposizione da operetta che si lascia portare a passeggio e che non reagisce per tempo. Pensate, ad esempio, ai presidenti di Regione di Puglia e Campania. Fanno le battaglie dure e aggressive per i terzi mandati (De Luca) o perché gli hanno tolto il potere assoluto di nomine (Emiliano) ma, su queste questioni, fischiettando, vanno avanti per una sorta di annoso quieto vivere. Insomma, viva le parti in commedia tanto i voti li raccolgono ugualmente e chissenefrega!