Il Papa stamani – nella Solennità di Tutti i Santi e in occasione della messa conclusiva del Giubileo del mondo educativo – conferisce il titolo di Dottore della Chiesa a san John Henry Newman. Il cardinale si aggiunge al circolo dei 37 santi come sant’Agostino, san Tommaso d’Aquino o santa Teresa di Lisieux che la Chiesa venera da tempo come Dottori della Chiesa.
Per l’evento, in Vaticano presente un’alta delegazione dall’Inghilterra. In piazza San Pietro l’arcivescovo di York, Stephen Cotrell e il vice primo ministro David Lammy. Nel 2019, quando era ancora principe di Galles, il Re d’Inghilterra Carlo ricordava Newman sull’Osservatore Romano: “Il suo esempio è più che mai necessario: per il modo in cui, al meglio, ha saputo difendere senza accusare, essere in disaccordo senza mancare di rispetto e forse, soprattutto, per il modo in cui ha saputo vedere le differenze come luoghi d’incontro invece che di esclusione”.
Il cardinale britannico, fondatore dell’Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra, è stato proclamato santo il 13 ottobre 2019 da papa Francesco, beatificato il 19 settembre 2010 a Rednal dove sono sepolte le sue spoglie, durante il viaggio apostolico di Benedetto XVI nel Regno Unito. Teologo e filosofo – nato a Londra il 21 febbraio 1801 e morto l’11 agosto 1890 -John Henry Newman apparteneva a una famiglia anglicana. Il padre era un banchiere appassionato di musica e di Shakespeare, la madre discendeva da una famiglia di ugonotti emigrati in Inghilterra ed era animata da una forte fede religiosa di stampo evangelico.


