Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha affermato che la guerra in Ucraina mette a rischio la ripresa del nostro paese, “che stava già rallentando“, e accentua il problema energetico dove si erano già manifestati rincari molto importanti, fino al +400%, nel 2021.
Carlo Bonomi sulla guerra in Ucraina
Intervenuto durante la trasmissione Mezz’ora in più in onda su Rai Tre, il leader degli industriali ha dunque manifestato l’esigenza il Piano nazionale di ripresa e resilienza venga riscritto: “Bisogna essere realisti, allungare i tempi e spostare gli obiettivi della transizione ecologica“.
Quest’ultima, ha evidenziato, può infatti essere realizzata solo se accompagnata con investimenti molto forti che oggi non ci sono.
Quanto alla questione energetica, ha evidenziato che occorre importare gas da altre nazioni, fare nuovi accordi come quello con l’Algeria, incentivare le rinnovabili e soprattutto sbloccare la burocrazia: “Non è possibile metterci dieci anni per un impianto“. E ancora: “Abbiamo bisogno di una strategia di indipendenza che è fondamentale per noi e per l’Unione europea e di un cambio degli investimenti del PNRR nell’energia, nella difesa e nella ricerca“.


