Vanno dunque nella giusta direzione le modifiche al mandato di Eurojust, votate oggi dal Parlamento europeo, e siamo certi che possano contribuire a ristabilire verità e giustizia. Il monitoraggio Onu sulla guerra in Ucraina ha riportato numerosi esempi di crimini di guerra: dall’uso di munizioni a grappolo alle esecuzioni sommarie, dall’attacco agli ospedali agli stupri.
Il nuovo mandato di Eurojust potrà contribuire in modo efficace a raccogliere, preservare e analizzare le prove relative al genocidio, ai crimini di guerra e contro l’umanità e a tutti i reati commessi sul suolo ucraino così da metterle a disposizione delle autorità giudiziarie competenti, nazionali o internazionali.
Siamo convinti che il lavoro del nuovo procuratore Karim A. A. Khan debba essere agevolato in tutti i modi perché le regole del diritto internazionale sono precondizione di un futuro di pace e prosperità”, così in una nota congiunta gli europarlamentari del Movimento 5 Stelle Fabio Massimo Castaldo e Laura Ferrara.



