“Un’iniziativa necessaria nell’attuale contesto internazionale per confrontarsi con la filiera, che già prima dell’inizio del conflitto era in difficoltà a causa di preesistenti criticità, come l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia – evidenzia il sottosegretario Centinaio -. In questo quadro già molto difficile, è di queste ore la notizia che l’Ungheria, stato membro dell’Ue, ha vietato tutte le esportazioni di cereali con effetto immediato a causa dell’aumento dei prezzi causato dall’invasione russa in Ucraina.
Una decisione unilaterale contraria al principio di libera circolazione delle merci.
Chiediamo al premier Draghi di intervenire immediatamente a livello europeo per evitare che si verifichi una crisi alimentare globale che ci riporterebbe a tempi che pensavamo di non dover più rivivere. Oltre a un’impennata dei prezzi, senza iniziative tempestive si rischia una reale difficoltà di approvvigionamento di materie prime fondamentali”, conclude Centinaio.



