Lo ha detto Sergio Cofferati, ex leader della Cgil, oggi al Corriere della Sera.
“L’idea della resa – ha spiegato Cofferati – è priva di senso. Così finirebbero la democrazia e la libertà. Un’eventualità da scongiurare. Che sinistra è una sinistra che non è solidale con un popolo aggredito e che non cerca di aiutarlo in tutti i modi? Peraltro non è affatto detto che se cedessero su questi diritti – la democrazia e la libertà – gli ucraini avrebbero salva la vita. Gli esempi del passato ce lo dimostrano: se non sei d’accordo, se sei un dissidente, ti privano anche della vita o quanto meno te la rendono molto difficile”.
Lo stesso dicasi per quanto riguarda la materia fiscale. Su questi temi – ha concluso – che sono fondamentali non si può intervenire solo se c’è l’unanimità, come avviene adesso. Si decida a maggioranza, anche assoluta, ma si cambi, altrimenti non si va da nessuna parte”.

