Ucraina, Faraone (IV): “In pacifismo opportunista nessuna nobiltà”

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Qui non ci sono pazzi guerrafondai che si vogliono armare fino ai denti affamando un popolo. Il decreto Ucraina ha tutta un’altra storia , c’è la cessione di mezzi materiali ed equipaggiamenti all’Ucraina , ma ci sono anche l’articolo 3 e 4 che prevedono assistenza al popolo ucraino e maggior sicurezza per nostri connazionali Esteri, e questo decreto si occupa anche di energia e di imprese , di misure per favorire l’accoglienza dei profughi.

Quando si fa riferimento a questo decreto si parla del 2 per cento delle spese per la Difesa che in questo decreto nn c’è , c’è invece stato un voto alla camera di tutta la maggioranza anche del M5S. Credo si sia voluto montare un set cinematografico che parte dalla lettura dei sondaggi : basta aprire la prima pagina del Fatto Quotidiano che titola sugli italiani contrari alla spesa militare. Si è partiti da lì costruendo il film che si toglievano risorse ad altre esigenze .

In piena crisi economica e da sicurezza c’è chi pensa alla crisi di governo e chi vuole fare propaganda . La nostra sicurezza è messa a repentaglio , ci vuole responsabilità di politica , occorre evitare qualsiasi propaganda nonostante le elezioni si stiano avvicinando . Gli impegni con la Nato sono stati riconosciuti validi da tanti governi , dal 2014 in poi , ed il governo Conte dal 2019 a 2021 ha aumentato la spesa militare e ha fatto bene . Aprire un dibattito su questo tema è surreale e propagandistico : siamo persone serie e sugli impegni costruiamo la credibilità che ci renderà protagonisti del processo di pace .

Ancora peggio è trasmettere l’idea che queste spese militari siano fatte per armare il Paese mentre le vogliamo togliere sussidi alle scuole alle famiglie alle imprese in una retorica populista insopportabile. , Nessuno sta sostenendo il riarmo per nulla, quanti campanelli di allarme devono ancora suonare ? La pace è una priorità per tutti ma non possiamo chiuderci occhi , spegneremo il

megafono del populismo solo se metteremo un tetto al prezzo del gas e faremo un nuovo recovery energetico. Italia Viva vota questo decreto con convinzione , libertà e democrazia sono principi universali , chi chiede agli ucraini di arrendersi mette in discussione valori che appartengono a tutti , in questo pacifismo non c’è nulla di nobile ma solo tanta ipocrisia”.

Così il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone in dichiarazione di voto sul Dl Ucraina.