L’Ucraina non può vincere la guerra contro la Russia ora ma la vittoria è possibile entro il 2025. ELO scrive per il quotidiano “Financial Times” il generale britannico in congedo Richard Barrons, a capo del Comando strategico del Regno Unito tra il 2013 e il 2016
“L’attuale controffensiva non caccerà la Russia” dal territorio ucraino ed è improbabile che sia possibile “dimezzare l’area occupata prima dell’inverno”. Tuttavia, ha spiegato il generale, le truppe di Kiev hanno superato la prima di tre linee difensive russe nel sud dell’Ucraina e le forze di Mosca sono “troppo estese, stanche e a corto di riserve”. “Se non si arrendono, ci vorrà ancora molto tempo”, ha comunque ammesso Barrons. Kiev ha bisogno di altri sistemi di difesa aerea e di mezzi per lo sminamento, inoltre il problema del rifornimento di munizioni è stato risolto solo parzialmente.
Per poter vincere contro l’invasore, secondo il generale l’Ucraina deve sfruttare al meglio i successi sul campo nell’attesa di nuovi equipaggiamenti e prepararsi a seguire una strategia “bite and hold” (mordi e stringi) fatta di piccoli avanzamenti durante l’inverno per ridurre le perdite e restare sotto la copertura dell’artiglieria e della difesa aerea.
Inoltre, dovrebbe concentrarsi sulla distruzione delle capacità militari russe più rapidamente di quanto Mosca riesca a rimpiazzarle. Di particolare importanza è la neutralizzazione della flotta russa nel Mar Nero, “motore dei devastanti attacchi con missili da crociera e una limitazione cruciale alle esportazioni cerealicole”.
Le forniture di munizioni dai Paesi occidentali non aumenteranno “fino almeno alla metà del 2024”, ma quando accadrà sarà “un punto di svolta per le capacità offensive ucraine”, ha avvertito Barrons.



