E’ la prima volta che rilascia una intervista dal suo ritiro: e non è un mea culpa ma un rivendicare la “ragion di stato” che l’ha inspirata, in ogni azione diplomatica dei suoi quattro mandati alla guida del paese più potente d’Europa.
L’ex cancelliera tedesca, Angela Merkel, rivendica l’azione diplomatica negli anni dei suoi mandati, volta a evitare la guerra in Ucraina, sostenendo di “non aver nulla di cui scusarsi”, ma anche chiedendosi con onestà se si fosse potuta prevenire “questa grande tragedia”. Parole dure sull’invasione russa: “Un attacco brutale in violazione del diritto internazionale, per il quale non ci sono scuse”.
E poi, la donna che ha segnato 15 anni di politica europea e governato per quattro volte la Germania, nega di aver “accontentato” Vladimir Putin nel corso degli anni, nei suoi sforzi “per allentare le tensioni tra Russia e Ucraina”.