UE, Castaldo (M5S): “Rafforziamo difesa europea ma spendiamo meglio”

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Sono fortemente convinto che, a livello europeo, sia fondamentale insistere sul coordinamento delle spese per la difesa: in questo modo, si eviterebbero frammentazioni e doppioni, si potrebbe realizzare un’autonomia strategica e incrementare la sovranità tecnologica dell’Unione, creando un valore aggiunto che conduca al raggiungimento comune di rafforzare la nostra difesa e sicurezza collettiva, evitando azioni controproducenti.

L’analisi che abbiamo sotto mano ci dimostra che spendiamo 45 miliardi di euro all’anno che potrebbero essere utilizzati in maniera più efficace se lavorassimo congiuntamente.

In secondo luogo, dovremmo chiedere la disposizione di gare comuni per il rafforzamento dell’EDF altrimenti non si potrà incrementare l’interoperabilità delle nostre forze armate che devono potersi avvalere di attrezzature comuni: in caso contrario alcuni Stati Membri potrebbero voler sviluppare alcune capacità da soli o acquistarle altrove.

Terzo punto, sulla mobilità militare, sono stato relatore in commissione SEDE sulla coesione e sono convinto che dovremmo fare riferimento sia al progetto Pesco che al piano lanciato nel 2018.

Le barriere burocratiche e infrastrutturali che impediscono ai nostri mezzi militari di muoversi attraverso le frontiere non possono rimanere tali. L’invasione russa dell’Ucraina dimostra che la pace e la sicurezza non si possono dare per scontate e dobbiamo aumentare le nostre capacità per anticipare e gestire le crisi che potrebbero emergere nel nostro vicinato, sia nel presente che nel futuro