Il center open dialogue, presso il palazzo della Presidenza del Consiglio dei Ministri in Tirana, ospita una nuova prestigiosa rassegna espositiva che, in termini sia riflessivi sia sdrammatizzanti, mette in luce i decenni vissuti dal Paese delle Aquile nell’autarchia e nel pressoché totale isolazionismo nei rapporti con il resto dell’Europa, attraverso l’applicazione della dottrina “Armiku Jashte” che riduceva progressivamente il novero delle Nazioni amiche di Tirana. Curatore dell’allestimento è il rinomato e stimato intellettuale Bashkim Shehu
Jetona Kocibelli, Direttrice Cod
Bashkim Shehu, curatore della rassegna espositiva
Gli onori di casa sono stati al centro della dichiarazione di benvenuto da parte della collega giornalista Jetona Kocibelli, Direttrice del Cod, l’istituzione per il dialogo aperto fortemente voluta dieci anni fa dal Primo ministro Edi Rama presso la sede fisica del palazzo del Governo.
Il giurista Perparim Kalo, intervenuto alla conferenza di presentazione
“Questo avvenimento espositivo – ha spiegato Kocibelli – presenta immagini di come poteva essere il cosiddetto Nemico Esterno, attraverso caricature tratte dalla rivista politico-umoristica Hosteni durante gli anni della dittatura isolazionista e ateista, dal 1945 al 1990. Si tratta pertanto di un suggestivo promemoria visivo e culturale di come erano regolati i meccanismi di propaganda dell’epoca. In pratica, i Paesi ufficialmente amici dell’Albania furono man mano ridimensionati, trasformandosi immediatamente in nemici, in un processo che portò al totale auto/isolamento nazionale”.
Durante la cerimonia di inaugurazione, assieme al curatore Bashkim Shehu, sono altresì intervenuti Zhani Ciko e Perparim Kalo, condividendo riflessioni e ricordi sul ruolo di “Hosteni” nella vita pubblica e sociale dell’epoca, offrendo un quadro schietto del contesto storico e culturale di quegli anni complessi.
La rassegna rimarrà aperta alla cittadinanza fino al 23 agosto prossimo.
