Un film sulla demenza senile al Social Festival Comunità Educative

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La Città metropolitana di Torino, anche quest’anno, è protagonista del Social Festival Comunità Educative, portando in evidenza progetti innovativi rivolti al benessere della comunità scolastica e sociale del territorio.
All’interno del ricco programma di incontri dell’edizione 2025, un focus particolare è stato posto sulla crescente rilevanza della demenza nell’invecchiamento della popolazione, attraverso la proiezione del film documentario Human Forever – Una Storia di Amore e Umanità che è stato proiettato mercoledì 5 novembre al Liceo Berti di Torino.
L’evento, curato dall’Ufficio Welfare – Pubblica tutela di Città metropolitana di Torino, si è inserito in un impegno pluriennale a supporto dei soggetti fragili, come evidenziato dalla consigliera metropolitana delegata alle politiche sociali e di parità, Rossana Schillaci, salutando i ragazzi e le ragazze presenti in aula magna.
“La Città metropolitana di Torino – ha spiegato Rossana Schillaci– è da anni un attore chiave nel sostegno ai malati di demenza e alle loro famiglie attraverso il coordinamento di iniziative sul territorio”. “Lavoriamo da tempo – ha proseguito la Consigliera – con i Caffè Alzheimer, creando un coordinamento dell’area metropolitana, affinché questi spazi protetti e informali diventino un punto di riferimento territoriale e di accoglimento delle richieste di malati e dei loro familiari”.
L’urgenza di affrontare la demenza è dettata dalla sua ampia e spesso sottovalutata diffusione.
“Il contesto in cui si sviluppa la malattia e in cui viene a trovarsi la famiglia del malato – ha sottolineato Marcello Galetti, educatore della Diaconia Valdese Val Pellice – sono due aspetti che devono necessariamente essere affrontati insieme”. “I numeri – ha illustrato Galetti – sono significativi: l’Istituto Superiore di Sanità stima che la demenza e il deterioramento cognitivo lieve riguardino 6 milioni di persone in Italia, includendo i malati, i familiari e gli assistenti.
Purtroppo, gli aspetti culturali di contesto finiscono spesso per pesare sulla sofferenza della persona perché la demenza si porta dietro uno stigma importante. Ci si vergogna, e questo fa sì che per anni la vicenda familiare venga vissuta nell’isolamento, sia fisico che di relazioni all’interno della famiglia.”
La diffusione del documentario Human Forever è uno strumento fondamentale per innescare un cambiamento culturale e sociale. Il film può essere considerato un manifesto di politica socio-sanitaria che invita al cambiamento di visione mettendo in primo piano la persona.
La Diaconia Valdese ha curato la traduzione del film olandese e ne sta promuovendo la diffusione in scuole, associazioni e, prossimamente, anche nei circuiti cinematografici tradizionali.