UN FONDO A SOSTEGNO DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE

0
102

La pandemia ha messo in evidenza che le donne sono state le più colpite dall’emergenza sanitaria. In particolare, le donne che hanno perso il lavoro nel 2020 sono il doppio rispetto ai colleghi uomini.

Questo da un lato perché occupano più spesso posizioni lavorative meno tutelate, ma dall’altro perché sono impiegate nei settori che sono stati più colpiti della crisi. I dati del rapporto Istat in collaborazione con il Ministero del lavoro, Inps, Inail e Anpal, fotografa bene la situazione e rileva che la percentuale di donne che ha perso il lavoro nel 2020 è stata doppia rispetto a quella dei maschi, andando ad aumentare a dismisura il gap occupazionale di genere. È dunque sicuramente un’ottima notizia quella diffusa oggi dalla viceministra allo Sviluppo economico, Alessandra Todde, del Movimento 5 Stelle, che ha annunciato la prossima attivazione del Fondo a sostegno dell’imprenditoria femminile. I decreti attuativi per il Fondo, finanziato con 40 milioni di euro nel biennio 2021 – 2022, sono in fase di registrazione alla Corte dei conti, quindi da settembre l’iter sarà operativo. Le risorse finanzieranno interventi per sostenere l’avvio delle attività, investimenti e rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili, con specifica attenzione ai settori di alta tecnologia, formazione e orientamento a favore dell’imprenditoria femminile.

Durante la pandemia infatti non solo sono state le donne le più colpite in termini di disoccupazione, ma si è registrata anche una notevole diminuzione della nascita di imprese femminili. In questo momento occorre dotare l’Italia di strumenti per recuperare il deficit di crescita dell’imprenditorialità femminile, che rappresenta un potenziale ancora inespresso. In Italia oggi solo il 22% delle imprese sono femminili, solo un’attività imprenditoriale su cinque è guidata da una donna. Dobbiamo assolutamente invertire questo trend perché le donne sono una risorsa preziosa su cui puntare per il rilancio dell’economia del Paese.