La nuova versione 2.0 della politica che finge di decidere, quando in realtà è immobilizzata dai veti dei partiti, è l’ultima trovata per salvare la faccia a un premier ormai incapace di imporsi su qualunque cosa, al punto da fare apparire fondamentale una questione come quella delle concessioni dei balneari, sicuramente rilevante ma non di sicuro la priorità del Paese.
Alla fine si è arrivati a un compromesso che allunga ancora i tempi e prevede pere un indennizzo per chi perde le gare. Cioè per chi offre all’Erario meno di chi investe più risorse. Un mondo al contrario, insomma, che può ancora vincere la sua partita ai tempi supplementari, oltre la zona Cesarini, quando si faranno i decreti attuativi. E poi chissà che il campionato non ricominci.
Gaetano Pedullà


