La Camera di commercio statunitense in Albania, presieduta da Enio Jaco, assieme alla Ambasciatrice Yuri Kim sta svolgendo un ruolo proattivo nel cammino, da accelerare ulteriormente, per l’adeguamento e la modernizzazione dell’ordinamento nazionale del Paese balcanico a favore dell’accoglienza di stabili investimenti strategici dall’estero
La massima rappresentante diplomatica di Washington a Tirana ha elogiato lo sviluppo dell’ente camerale che rappresenta 225 aziende associate a vocazione fortemente internazionalizzante per un totale di 38.000 occupati nel Paese delle Aquile.
I punti privilegiati di partenza non mancano: a partire da quello sottolineato nella specifica classifica stilata dal forum economico mondiale, il world economic forum, che colloca in maniera rigorosamente obiettiva l’Albania in un globale gruppo ristretto di Paesi di punta che realizzano il 100 per cento di energia da fonti pulite e rinnovabili, grazie alla straordinaria disponibilità della risorsa idrica e ai progetti di ammodernamento delle tecnologie necessarie al suo sfruttamento sostenibile. Una circostanza di eccellenza, a maggior ragione se si procede a un confronto con altre Nazioni, anche molto più importanti in termini di livello di ricchezza economica interna e di industrializzazione, che viceversa sono impegnate in un grande sforzo per cercare di raggiungere livelli accettabili di produzione energetica da fonti rinnovabili.
Un aspetto che viene sottolineato dalla Camera di commercio Americana in Albania e dal suo Presidente Enio Jaco, che parla di una precondizione la quale deve essere raccolta in pieno dal legislatore locale al fine di definire in modo compiuto un asset di politica economica decisivo per trasformare il settore delle energie, al plurale, in un motore di industrializzazione e di sviluppo trasversale dell’economia non soltanto di un Paese ma dell’intera regione balcanica.
La Camera di commercio statunitense a Tirana, infatti, ha predisposto da tempo un’agenda degli investimenti, un autentico Libro bianco che racchiude 40 raccomandazioni esecutive la cui puntuale attuazione e applicazione, secondo il presidente Jaco, avrebbe l’effetto di predisporre l’ordinamento e il sistema amministrativo nazionale sia all’accoglienza di un numero crescente di investitori esteri fidelizzati, sia alla tutela e alla crescita degli operatori aziendali già presenti sul mercato interno, in una condizione di pari opportunità e di totale trasparenza.
Il presidente Jaco ha fatto inoltre riferimento alla recente visita, nel vicino Kosovo, dell’inviato speciale del Governo americano per la lotta alla corruzione, Gabriel Escobar, il quale – nel corso di una conferenza con i dirigenti della Camera di commercio USA a Pristina – ha ricordato l’importanza di mercati solidi, aperti e concorrenziali nella regione balcanica, poiché soltanto così si creano le condizioni incentivanti per attrarre progetti di investimento di area vasta negli ambiti dell’energia e della diversificazione energetica tra rinnovabili e tradizionali (gas GNL) in armonia fra di loro, della telecomunicazioni, dell’informatica, del turismo e del tempo libero. Sviluppi settoriali utili – come ha ricordato Escobar – non soltanto ai Balcani ma all’intera Europa.
Una delle proposte del presidente Jaco è quella volta a favorire la liberalizzazione dell’accumulo delle fonti energetiche e la loro confluenza nella rete elettrica statale, in modo da aumentare l’offerta e da ridurre ulteriormente le tariffe a beneficio di famiglie e aziende, rafforzando la loro resilienza soprattutto in vista della stagione invernale. In aggiunta a ciò, anche in Albania dovrebbero essere istituiti dei meccanismi di bonus o credito d’imposta al consumo per favorire la riconversione diffusa di tutti gli impianti verso l’utilizzo delle fonti rinnovabili, sia nelle attività domestiche che in quelle di produzione aziendale nei vari settori.
In occasione delle celebrazioni svolte a Tirana per la festa del 4 Luglio americano, l’Ambasciatrice americana Yuri Kim ha espresso parole di elogio e di gratitudine nei confronti del lavoro svolto dalla Camera di commercio come partner essenziale all’interno dei processi di cooperazione tra Stati Uniti e Albania, con una evoluzione che beneficia una pluralità di partner pubblici e privati, e nel sostegno costruttivo all’integrazione europea con un ruolo protagonista.
La Camera di commercio americana ha recentemente attivato delle collaborazioni altresì con Istituzioni come UNICEF al fine di verificare l’attivazione di progetti utili alla crescita delle competenze dei giovani albanesi per la creazione di un clima favorevole a che le stesse su traducano in occasioni di affermazione professionale spendibili permanendo nei territori di origine per un forte sviluppo degli stessi.
Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI





