UNA CINQUINA (DI MILIONI) PER PORTARE LA MODERNIZZAZIONE NEI CAMPI

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A tanto ammonta, in euro, la cifra impegnata dal Ministro dell’agricoltura del Governo Rama, on. Anila Denaj, nell’ambito del programma nazionale di sviluppo rurale, aggiuntivo rispetto ai fondi europei e ai sovvenzionamenti di capitale circolante, per coprire fino al 50 per cento di ogni voce di investimento ammissibile nell’acquisto di fattori produttivi, impiantistici e tecnologici, privilegiando ambiti come la zootecnia e l’acquacoltura

“La somma di 5 milioni di euro viene offerta dal Governo per aiutare chi opera nel settore primario, dall’allevamento alla pesca, a modernizzare serre, stalle, dotazioni meccaniche come i trattori, oltre alle colture acquatiche e idroponiche e alle reti antigrandine, con finanziamenti a fondo perduto fino al 50% del valore ammesso dell’investimento”, ha premesso Denaj: “Il segmento primario, in relazione al prodotto interno lordo albanese e in forza del traino turistico e degli accordi commerciali con Paesi partners, ribadisce la propria elevata forza sul piano sia dei consumi interni che dell’export”.

Secondo la titolare del Dicastero competente, pertanto, si tratta di passare “da una logica di puro e semplice sussidio e sovvenzionamento a un’altra di sostegno all’acquisto di fattori produttivi di importanza strutturale che accrescano la capacità e la qualità dell’offerta. Il valore di questo programma somma a 5 milioni di euro dall’imminente ottobre fino all’anno prossimo attraverso erogazioni dedicate agli agricoltori”.

Il lancio delle domande online inizierà il 30 settembre, e gli esperti agricoli sono pronti a rispondere a qualsiasi manifestazione di interesse degli agricoltori, per quanto attiene ai dossier di candidatura che dovranno essere presentati in corrispondenza alle operazioni in conto capitale da mettere letteralmente in campo: “Il sistema di sussidio è completo e non esclude nessuno dalla richiesta del Piano di investimenti”.

Il Ministro ha poi riepilogato che, alla fine del 2023, sono stati registrati 600 milioni di euro di esportazioni, mentre l’obiettivo è arrivare al miliardo stabile su base annua nel 2030 e per i periodi a venire.

“In questi primi 7 mesi del 2024, le esportazioni agroalimentari complessive sono aumentate del 17,7 per cento, mentre l’aumento dei commerci di tale segmento merceologico verso i Paesi della UE è stato del 22. Sono variazioni percentuali a due cifre che ci incoraggiano a intensificare le iniziative tutte dedicate alle aziende rurali per irrobustirle e per aumentare i volumi delle vendite sul piano delle quantità commerciate e dei valori posti a remunerazione del lavoro dei contadini”.