Unicef: 1 ragazza su 5 non ha completato la scuola secondaria inferiore

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“People are abused because they are too young and they’ve got no voice. You know when you’re lonely and you’ve got nobody to talk to and nobody seems to care about your situation, or even ask what you’re going through. It’s whereby people don’t pay attention to the street children, to their needs. “ Aliysha* and her twin sister left home in Zimbabwe to get away from a physically abusive step-father who also kept them from going to school. They ran away to a nearby town, but had to eat food from bins and sleep in bushes. She spent six months working for a woman who then refused to pay her. Her sister eventually left for South Africa to find work and they lost contact. In 2008 Aliysha decided to try to reunite with her sister in South Africa. She was 17. On the way she was sexually assaulted by knifepoint by a man who offered her help with transportation. She eventually made it to Cape Town, but encountered xenophobia there. Aliysha says: “I know a Zimbabwean there whose house was burnt down because they did not want him here. People call us cockroaches. It is a dangerous place to be a child alone.” Aliysha eventually found help at a Save the Children supported children’s centre in Johannesburg. She’s thankful for the care and attention she has received at the centre and says it has helped to heal her. She is now documented and has a job at a local charity shop. She also supports other children at the centre.

Oggi viene celebrata la Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze, il cui tema quest’anno è “Investire sui diritti delle ragazze: la nostra leadership e il nostro benessere”, con particolare attenzione sulle adolescenti. Per questa occasione l’Unicef ricorda che quasi una ragazza su 5 non ha ancora completato la scuola secondaria inferiore e quasi 4 ragazze su 10 non stanno completando la scuola secondaria superiore, e in alcune regioni i numeri sono ancora più sconfortanti. Eppure, per ogni anno in più di istruzione secondaria che una ragazza riceve, il suo reddito potenziale aumenta di circa il 10-20%. Ciò si traduce in una maggiore produttività economica, in una riduzione dei tassi di povertà e in un miglioramento del benessere generale.

Sono diversi i dati che sottolineano disuguaglianze e diritti negati per le ragazze e le donne: circa il 90% delle ragazze adolescenti e delle giovani donne non usa Internet nei Paesi a basso reddito, mentre i loro coetanei maschi hanno il doppio delle probabilità di essere online.

A livello globale, le ragazze di età compresa tra i 5 e i 14 anni trascorrono ogni giorno 160 milioni di ore in più di lavoro domestico e di assistenza non retribuita rispetto ai ragazzi della stessa età. Questa disuguaglianza nella distribuzione del lavoro non retribuito si intensifica nell’adolescenza, con gravi implicazioni per il benessere delle ragazze. Le ragazze adolescenti continuano a rappresentare 3 su 4 dei nuovi contagi da HIV tra gli adolescenti. Anche prima della pandemia da Covid-19, si stimava che nel prossimo decennio 100 milioni di ragazze sarebbero state a rischio di matrimoni precoci. E ora, a causa della pandemia, nei prossimi dieci anni, fino a 10 milioni di ragazze in più in tutto il mondo rischieranno di sposarsi da bambine.