“A causa dell’escalation delle violenze, degli intensi bombardamenti e degli ordini di sfollamento di massa, e la mancanza di pause umanitarie assicurate nella maggior parte del nord di Gaza- si legge nel comunicato dell’UNICEF- il Comitato tecnico della polio per Gaza, fra cui il Ministero della Salute palestinese, l’OMS, l’UNICEF e l’UNRWA e i partner sono stati costretti a rimandare la terza fase della campagna di vaccinazione contro la polio, che sarebbe dovuta cominciare oggi. Questa fase finale della campagna in corso aveva l’obiettivo di vaccinare 119.279 bambini nel nord di Gaza.
Le attuali condizioni, fra cui gli attacchi in corso sulle infrastrutture civili, continuano a mettere a repentaglio la sicurezza e il movimento delle persone nel nord di Gaza, rendendo alle famiglie impossibile portare i loro bambini in sicurezza a vaccinarsi, e agli operatori sanitari lavorare.


