
È l’unico modo per definire quella marea, quell’onda anomala di persone, formata da 100.000 e più persone; causata da 100.000 e più cuori che hanno battuto all’unisono.
Uno tsunami colorato, allegro, felice e, nello stesso tempo ordinato, composto, civile. Uno tsunami alimentato da passione e speranza.
Alimentato e unito dalla stessa motivazione, dalla stessa idea di società e di costruzione del futuro, dalla stessa volontà e determinazione.
100.000 e più persone che hanno soffiato sulla bandiera della pace e dei diritti sociali dimenticati. E tanta, tanta gente che dai lati della strada, dai balconi, dalle terrazze, salutava quel colorato corteo e lo applaudiva.
E un leader, Giuseppe Conte, che tante passioni e speranze ha saputo risvegliare e che ieri apriva il suo discorso con il ringraziamento a chi, fuori dal Movimento, aveva voluto appoggiare quella iniziativa. Ma anche io, tornato a casa distrutto, ma consapevole di aver partecipato alla storia.
Giancarlo Selmi


