Usa-Russia, alta tensione: Trump sposta sottomarini nucleari. “Mosca ci minaccia”

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La decisione del presidente americano dopo le dichiarazioni di Medvedev: “L’ex presidente russo parla di nucleare, dobbiamo essere pronti”

“La Russia ci ha minacciato”. Donald Trump muove due sottomarini nucleari degli Stati Uniti mentre la tensione sull’asse Washington-Mosca sale improvvisamente a pochi giorni dalla scadenza dell’ultimatum che il presidente americano ha fissato per l’8 agosto: stop alla guerra o sanzioni contro la Russia.

Il conflitto è un rebus al momento senza soluzione, come evidenziano – ancora una volta – le parole di Vladimir Putin.

Il presidente russo, in compagnia del leader bielorusso Aleksandr Lukashenko, non ha nessuna fretta: “Se Kiev non è pronta a negoziare, aspetteremo”, dice addossando all’Ucraina la responsabilità di un iter negoziale a dir poco tortuoso. Putin non nomina mai Trump, che in passato aveva promesso una rapidissima soluzione alla guerra e ora accusa Mosca di ostacolare il dialogo. “La delusione nei negoziati deriva da aspettative eccessive”, la stilettata di Putin.

La guerra continua anche perché, secondo il leader del Cremlino, la Russia ottiene risultati. “Le nostre truppe stanno avanzando lungo l’intera linea di contatto bellico: nella zona di confine, nella Repubblica di Donetsk, a Luhansk, a Zaporizhzhia e a Kherson. Abbiamo preso Chasov Yar, anche se l’Ucraina dice il contrario. Le dinamiche sul campo di battaglia sono chiare. I nostri nemici prima speravano nella sconfitta della Russia sul campo, ora sperano che la nostra offensiva si fermi“, aggiunge (Video).