E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixe’ con la partenza in tutta Italia di quelle che una volta erano le vecchie coloniee che ora offrono un’ampia gamma di proposte per l’attività e il benessere di bambini e ragazzi.
Se il mare resta la soluzione più gettonata dalle famiglie – spiega Coldiretti, al secondo posto salgono le agricolonie, i centri estivi in campagna, che battono montagna e città. Si tratta di una realtà che proprio la pandemia ha fatto esplodere – afferma la Coldiretti – insieme al bisogno di libertà e sicurezza degli italiani che vanno alla ricerca di spazi aperti e contatto con la natura. Nelle circa tremila fattorie didattiche presenti sul territorio nazionale – spiega la Coldiretti – si impara “facendo”, attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare e creare.
Le attività proposte dalle aziende sono moltissime, si va dal laboratorio del bio pittore per dipingere con i colori estratti da foglie, fiori e ortaggi a quello dei baby chef dove imparare a cucinare risparmiando fino a quello dei più esperti dove allenare i sensi dell’olfatto, del gusto, del tatto e della vista ed imparare a riconoscere le piante aromatiche o assaporare i diversi tipi di miele.

