Vaccini anti covid, studio: la disinformazione corre sui social

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I social media hanno avuto un ruolo determinante nel diffondere disinformazione e notizie complottistiche che hanno indebolito le campagne vaccinali anti-Covid e quindi in qualche modo favorito nei fatti la pandemia. Le opinioni contro la vaccinazione sono prevalenti sui social media rispetto alle opinioni a favore dei vaccini.

Sono queste in estrema sintesi le conclusioni di uno studio internazionale su relazione tra social media e vaccini, condotto dalla professoressa Fidelia Cascini, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Sanità Pubblica, Sezione di Igiene dell’Università Cattolica, campus di Roma, in collaborazione con New York Medical College e Università di Belgrado.

Lo studio, oggi pubblicato sulla rivista eClinicalMedicine (edita da The Lancet), è una revisione sistematica di tutti i lavori pubblicati sul tema a livello internazionale fino al 13 marzo 2022. Sono stati inclusi tutti gli studi che riportavano i risultati su vaccini contro Covid-19 e atteggiamenti e opinioni raccolti dai social media rispetto ai vaccini oltre che studi che hanno analizzato la relazione tra l’uso dei social media e l’esitanza e l’accettazione dei vaccini anti-Covid-19.