Veneto, Italia Shock: le proposte per il rilancio di Rovigo

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Se Matteo Renzi ha lanciato Italia Shock!, piano da 120 miliardi per rilanciare la crescita, che contiene misure che riguardano moltissimi temi come trasporti, dissesto idrogeologico ed edilizia scolastica, i due coordinatori polesani di Italia Viva Arianna Corroppoli e Leonardo Raito si agganciano alla strategia renziana e rilanciano un piano per il Polesine, così come riporta “Rovigo Oggi”.

“La proposta di Matteo Renzi è concreta e abbina le prospettive di crescita con interventi di assoluta importanza. Anche nel nostro Polesine c’è bisogno di investimenti in infrastrutture, nel potenziamento delle reti di collegamento, nel contrasto al dissesto idrogeologico e nell’edilizia scolastica. In vista delle prossime regionali, e in collaborazione con i nostri parlamentari, vogliamo far sentire la voce del territorio proponendo il sostegno ad alcuni investimenti imprescindibili”.

La proposta dei due coordinatori di Italia Viva è articolata e comincia con le strade e le ferrovie: “In primis, occorre completare gli assi viari sia nella direttrice Nord-Sud che in quella Ovest-Est. Nel primo settore, è determinante la realizzazione della Romea Commerciale, per alleggerire il traffico pesante dalla ormai sovrautilizzata Romea; occorre completare il collegamento tra la Transpolesana e il ponte di Ficarolo che porta in Emilia Romagna, realizzando la bretella di collegamento tra la Valdastico e l’Eridania, passando possibilmente per Trecenta, in modo da supportare con viabilità veloce l’ospedale. Va poi sostenuta la realizzazione della terza corsia in autostrada. Nel secondo settore, è fondamentale il completamento della Transpolesana, almeno fino ad Adria. Per il trasporto su ferro invece, si guarda con interesse al potenziamento della linea veloce tra Padova e Bologna, mentre pare imprescindibile l’ammodernamento della linea Verona-Chioggia”.

Un occhio di riguardo, spiegano i due coordinatori a “Rovigo Oggi”, va all’assetto idrogeologico del territorio: “Il Polesine soffre più di altri territori il problema di regimazione delle acque. Occorrono interventi urgenti su sponde di canali, argini di fiumi, ponti, difese a mare. Diventa fondamentale finanziare in via urgente i Consorzi di Bonifica per mettere in campo un piano straordinario di interventi da almeno 50 milioni di euro”.

Infine, l’edilizia scolastica: “Molte scuole della provincia hanno problemi di certificazione, spazi, abbattimento barriere architettoniche. Occorrono palestre e laboratori all’avanguardia per garantire una formazione all’altezza del mondo del lavoro. Per le sole scuole superiori, il fabbisogno manutentivo annuo è di almeno un milione di euro. Perché non si rifinanzia la legge 23/96?”.

Italia Viva, concludono i due coordinatori, “invita il governo a sostenere queste proposte che risponderebbero a concrete esigenze del territorio consentendo, nel contempo, occasioni di lavoro per le imprese e di crescita per il sistema paese”.