Venezia, Di Stefano: “Cinema strumento di diplomazia culturale”

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“In un contesto di crescente polarizzazione delle relazioni internazionali la cultura e il cinema sono utilissimi strumenti di quella diplomazia culturale che promuove un costante dialogo a livello internazionale. Dobbiamo puntare su un ulteriore sviluppo delle relazioni culturali promuovendo lo scambio di produzioni audiovisive, incoraggiando forme di coproduzione cinematografica e favorendo la scelta dell’Italia come luogo di riprese e post-produzione, avvalendoci di tutti quei valori, legati al rispetto delle tradizioni, al ruolo della famiglia nella società, che accomunano Italia e Cina”.

Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, intervenuto al Festival del Cinema di Venezia, dove ha partecipato alla quinta edizione dei “Focus China” organizzati da Anica per conto della Direzione Generale Cinema del Mibact, in collaborazione con Xinhua Net, focalizzati sulle possibili cooperazioni tra Italia e Cina. Nel corso dei suoi interventi, si legge in una nota della Farnesina, il sottosegretario ha ricordato come la cultura e in particolare il cinema siano uno straordinario veicolo di promozione del territorio e del turismo, e che siano intimamente connessi alla promozione dell’export. “Nel 2020 – ha sottolineato -, tra le misure per la ripresa dell’economia a seguito della pandemia abbiamo stanziato oltre 1,5 miliardi di euro in favore delle imprese nel quadro del nuovo patto tra governo e mondo imprenditoriale, il Patto per l’Export fortemente voluto dal ministro Di Maio. In tale contesto abbiamo raddoppiato le risorse per il piano straordinario di promozione integrata del Made in Italy, portandolo da 30 a 60 milioni di euro. Tutte queste risorse sono a disposizione anche delle industrie culturali e cinematografiche, che possono svolgere un ruolo importante per sostenere, sia pur indirettamente, le nostre esportazioni.”