L’alto diplomatico UE, tornato nella capitale albanese, ha svolto un colloquio programmatico con il Primo Ministro del Paese delle Aquile, incentrato sullo stato dell’arte degli adempimenti connessi ai negoziati di adesione con Bruxelles e sui lavori di preparazione della prossima edizione del summit plenario del processo di Berlino che in ottobre si svolgerà nel quartier generale di Tirana con la partecipazione dei leader europei e atlantici
Luigi Soreca, che ha guidato fino alla primavera del 2022 la delegazione dell’Unione in Albania, dal primo settembre di quest’anno ha assunto il mandato temporaneo di incaricato d’affari presso la delegazione medesima: un ruolo che certifica l’assoluta bontà del lavoro svolto in precedenza sul sentiero concordato delle riforme legali e dell’apertura dei mercati, e che ha condotto il Paese adriatico a entrare nella fase dei negoziati per diventare Stato membro della UE a tutti gli effetti lungo un orizzonte temporale programmato. Il 2030, in particolare, è stato indicato dalle istituzioni comunitarie di Bruxelles come anno in cui raggiungere il soddisfacimento dei criteri e dei requisiti che possano dichiarare il passaggio all’ammissione nel club delle Nazioni dell’Unione, in ossequio al sentimento europeista diffuso fra la popolazione soprattutto giovanile.
In un momento strategico per l’allargamento del perimetro della Comunità, e per il percorso di integrazione di Tirana nella UE – spiegano dalla sede della delegazione diplomatica – l’Ambasciatore ha confermato al Premier Rama il pieno sostegno per quanto riguarda il consolidamento dei risultati già raggiunti, in uno con i progressi a cui tendere per i mesi a venire attraverso una conseguente attività riformatrice che rafforzi le istituzioni dello Stato di diritto, la trasparenza e l’apertura dei mercati, tutti tasselli fondamentali per la costruzione di una Albania compiutamente europea.
Al centro dei colloqui fra Rama e Soreca, inoltre, sono stati i lavori di preparazione allo svolgimento del summit del processo di Berlino, in programma a Tirana per il mese di ottobre e destinato a costituire un passaggio verso l’ulteriore stabilizzazione delle relazioni all’interno della regione balcanica nella proiezione di essa con la UE.
“È un onore e un privilegio per me essere di nuovo a Tirana in questa fase particolarmente importante per l’allargamento dell’Unione e per l’integrazione dell’Albania dopo lo storico traguardo centrato dell’avvio dei negoziati di adesione nel 2022”, ha commentato sua eccellenza Soreca, che nel corso del precedente mandato diplomatico a Tirana – seguito alla tragedia del terremoto dell’inverno 2019 – ha incentrato il proprio incarico nel rafforzamento dei rapporti con le comunità locali e con la cittadinanza e le categorie economiche, civili e sociali per accrescere la consapevolezza dell’importanza del ruolo delle istituzioni e degli strumenti comunitari a sostegno del miglioramento delle condizioni di vita e di mobilità sociale e professionale e delle opportunità del Paese soprattutto per le famiglie e per le nuove generazioni.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI




