Gent ma Segre Mi riferisco alle sue parole sul #genocidio in #Palestina. Oggi c’è una manifestazione per la Palestina ed è quindi un giorno ottimo per tentare di spiegare come e perchè a Gaza c ‘ è un genocidio.
Lei afferma che non c ‘ è genocidio perchè non c è una sistematica azione di sterminio di un gruppo etnico. Vi sono crimini di guerra legati alla guerra. Osserva che storicamente il genocidio non è stato funzionale a una guerra. E conclude affermando che l ‘ accusa di genocidio proietterebbe su Israele il male assoluto che renderebbe poi difficile la pace. Addirittura crede che con “libidine” si afferma che un popolo che ha subito il genocidio lo sta eseguendo su un altro popolo Cominciamo con l’esaminare la convenzione sul genocidio di Ginevra firmata affinchè dopo l’Olocausto tali orrori non si ripetessero.
l operato di Israele rientra in questi tre criteri a) uccisone dei membri b)lesioni gravi all integrità fisica o mentale dei membri c) sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica totale o parziale Che il genocidio non sia stato in passato funzionale a una guerra non significa che qualora lo sia non debba essere riconosciuto come genocidio.
Quello che fa propendere anche il grande intellettuale israeliano Ori Goldberg per l’ esistenza di un genocidio a Gaza è la sistematicità della distruzione: azioni coordinate eliminano donne e bambini, la classe dirigente,dottori, giornalisti, professori, operatori UNRWA, radono al suolo ospedali,scuole e chiese, provocano espulsioni di massa, carestia, realizzando, nella disumanizzazione di un popolo, la frantumazione dell’ esistenza palestinese a Gaza. La motivazione del genocidio, afferma Goldberg, è stata in passato come oggi l’ autodifesa. Ori Goldberg nota che a Gaza si è giunti dalla pulizia etnica al genocidio per il coordinamento sistematico degli atti di distruzione messi in atto.
Senatrice non è con libidine, come afferma, che si riversa questa atroce accusa su un popolo che ha subito il genocidio. È con disperata tristezza. Comprenderà che se la vittima diventa carnefice il senso della Storia scompare. Un abusato dovrebbe,piú di una persona che l’ abuso non ha subito, essere sensibile e denunciare il crimine alle prime avvisaglie.
Senatrice lei afferma che con l’ accusa di genocidio si considera Israele artefice di un male assoluto e questo sarebbe negativo per la pace Mi permetto di dissentire. Solo se Israele sarà in grado di andare fino in fondo alla consapevolezza della notte che l’ ha travolto avrà la possibilità di risorgere. E’ quanto accaduto storicamente ad altri Stati e popoli Gli ebrei di oggi, le vittime , sono i Palestinesi. L’ umanesimo e una possibile luce per l’ umanità possono essere ritrovati solo nella difesa determinata e senza compromessi dei diritti del Popolo di Palestina. #GazaGenocide #Lebanon2024 #FreePalestine
Elena Basile



