VIA LIBERA ALLA FERROVIA CHE PORTA L’INDUSTRIA NEL NORD, APPROVATI I 136 MILIONI DELLA LINEA VORE HANI HOTI

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Il Consiglio dei Ministri del governo Rama ha approvato oggi la convenzione di sovvenzione per il progetto di ricostruzione della strada ferrata che collegherà il cuore industriale dell’Albania all’area di confine con il Montenegro a Nord

L’accordo era stato firmato a luglio dalla Vicepremier Belinda Balluku e dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, sostenuto dal Fondo comune della UE per i Balcani occidentali: si tratta di 136 milioni di euro collocati a pieno titolo nella strategia dell’Unione volta a estendere la rete transeuropea dei trasporti alla regione del western Balkans.

La linea ferroviaria, una volta rinnovata, promuoverà i viaggi tra le diverse contee e sosterrà una domanda turistica sempre più caratterizzata dall’arrivo di visitatori dall’estero, oltre a sostenere lo sviluppo socioeconomico e commerciale complessivo su scala nazionale su basi di ecocompatibilità grazie alla sua elettrificazione.

La conversione elettrica si estenderà lungo oltre 120 chilometri di binari e tramite la ristrutturazione di 12 stazioni ferroviarie, compresi nuovi sistemi di segnalamento utili a una maggiore sicurezza con velocità operative fino a 100 chilometri orari.

La ferrovia Vore-Hani Hotit attraversa sette comuni e la pianura occidentale dell’Albania, correndo da sud a nord e collegando i centri urbani di Vora, Mamurras, Lac, Milot, Lezha, Scutari e Koplik.

Questo progetto sarà completato entro il 2030, anno definito strategico dalla programmazione di medio periodo del governo Rama per il definitivo e irreversibile avvicinamento della porta dei Balcani all’Unione Europea.