VICEMINISTRO MUCAJ: NEL 2030 I BIOCARBURANTI SARANNO IL 7% DEI COMBUSTIBILI UTILIZZATI

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La vice titolare del dicastero dell’energia e delle infrastrutture e trasporti, nel contesto del pacchetto normativo finalizzato a recepire nell’ordinamento nazionale albanese le raccomandazioni comunitarie europee sul green deal o transizione ecologica trasversale, ha portato in approvazione, presso la Commissione parlamentare per gli affari europei, il progetto di legge del Governo Rama su “produzione, trasporto, commercio e uso di biocarburanti e altri carburanti rinnovabili per i trasporti”

Onorevole Enkelejda Mucaj Viceministro dell’energia 

L’onorevole Enkelejda Muçaj ha sottolineato che l’obiettivo principale resta quello di promuovere la produzione e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nel settore dei trasporti e della mobilità soprattutto individuale e familiare, che rappresenta una significativa fonte di emissioni inquinanti. La riconversione ambientale avviene attraverso un mix che ricomprende a pieno titolo l’utilizzo dei biocarburanti, i quali sostituiscono parzialmente i sottoprodotti del petrolio con combustibili non fossili per i motori endotermici e a combustione interna.

Secondo il Vice Ministro Muçaj, si prevede che l’utilizzo di questa tipologia di carburanti aumenterà dell’uno per cento su base annua, raggiungendo il sette per cento dell’incidenza totale entro la fine del 2030.

“Questo obiettivo mira a soddisfare le direttive del Parlamento europeo e gli obblighi dell’Albania nel quadro dell’integrazione nell’Unione Europea, nonché a garantire la tutela ambientale attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra – ha spiegato l’onorevole Mucaj – L’Albania è in una fase molto avanzata nell’allineamento della propria legislazione a quella della UE, e sta adottando il terzo pacchetto energetico, che include una serie di atti legislativi di svolta culturale oltre che ordinamentale e di incentivazione fiscale e finanziaria. Stiamo attualmente integrando gli ultimi standard approvati dalla Commissione di Bruxelles, creando un meccanismo efficace anche per attuare la legislazione secondaria, favorendo la semplificazione”. Lo strumento legislativo odierno introduce una serie di esenzioni per quanto riguarda accise e tasse di circolazione, creando un ulteriore contesto e scenario favorevole a investimenti esteri e domestici diretti nella mobilità sostenibile.