VICEPREMIER BALLUKU: SCUOLE PROFESSIONALI ANELLO STRATEGICO FRA GIOVANI E INDUSTRIE

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La Vicepresidente del Consiglio dei Ministri del Governo Rama, allo stesso tempo Ministro titolare delle Infrastrutture e dell’Energia, ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra settori imprenditoriali e istituti tecnico professionali per consentire agli studenti di essere avviati con profitto al mercato del lavoro

A inizio settimana, l’onorevole Balluku ha fatto visita presso una delle aziende di moda della città di Lushnja, sita nella contea di Fier nell’Albania centro meridionale, che occupa 160 dipendenti, con una rilevante quota femminile, e in maniera consolidata produce abbigliamento per i marchi italiani più famosi e rinomati, con un ruolo di leadership e di punta di diamante del settore “facon”.

La Vicepremier Balluku ha ribadito, nel corso dei colloqui svolti con le maestranze e con il team manageriale, che esiste un certo numero di figure professionali bisognose di essere formate attraverso il segmento dell’istruzione professionale, e “per tale ragione il Governo Rama si è concentrato su questa tipologia formativa ed educativa con uno sforzo normativo e di stanziamento ed impegno economico senza precedenti”.

“Le attività predisposte e approvate dal Consiglio dei Ministri, e dai Dicasteri competenti, si sono tradotte nel lancio di una vera e propria campagna volta a sensibilizzare i giovani, che hanno l’età per accedere alle scuole superiori generaliste e tradizionali, a scegliere indirizzi formativi diversi da quelli classici e più affini ai fabbisogni lavorativi presenti e futuri. Perciò abbiamo dedicato voci di bilancio alla ricostruzione delle scuole, all’aumento dei programmi di studio professionalizzanti e alla predisposizione di residenze studentesche per i giovani provenienti dalle zone più remote. A ragazzi e ragazze interessati sarà inoltre offerta la possibilità di effettuare periodi di stage e di tirocinio nel corso del cammino di studi”, ha concluso la Vicepremier Balluku.

Il Governo ha varato altresì, per l’anno in corso e in conclusione, un pacchetto di misure finanziarie volte a sostenere il settore facon e delle lavorazioni in conto terzi per contrastare gli effetti del rafforzamento della moneta locale Lek nei confronti dell’Euro e attutire i contraccolpi e riflessi potenzialmente recessivi sulle esportazioni verso i mercati della Eurozona.