Vinicio Capossela: “La musica è un linguaggio emozionale, può unire i popoli”

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Dopo dieci anni, Vinicio Capossela è tornato sul palco dello Sferisterio di Macerata per Musicultura 2025. Cantautore, narratore, rabdomante di suoni e parole, non ha mai scritto canzoni per riempire il tempo, ma per allargarlo.

La sua musica è piena di personaggi fuori dal tempo, paesaggi che si portano dietro come bagagli e miti che non servono a scappare dal presente, ma a guardarlo con occhi più larghi. In un’epoca che corre veloce, il suo ritorno è una pausa preziosa: una fenditura in cui infilarsi per ascoltare con più attenzione, per rallentare, per ricordare che la canzone può ancora essere un luogo in cui abitare davvero.