Vino, al via la vendemmia del Pinot Grigio nel Nordest italiano

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Al via la vendemmia del Pinot Grigio nel Nordest Italia. “In linea generale, rispetto all’anno scorso, questa stagione produttiva si apre in maniera positiva, soprattutto in termini qualitativi. Rispetto ai volumi, in alcuni territori ci attendiamo una minore produzione ma in tutto l’areale riscontriamo soddisfazione per uve sane e parametri chimico-fisici ottimali”. A dirlo è Stefano Sequino, Direttore del Consorzio di tutela Doc Delle Venezie, la più estesa a livello nazionale con 27mila ettari di vigneto tra Veneto, FVG e Provincia di Trento. “Allo stato attuale – continua l’ente consortile – nonostante la complessa gestione del vigneto, l’andamento meteorologico non ha condizionato lo stato di salute e qualitativo delle uve e non si registrano comunque danni da grandine né situazioni fitosanitarie particolarmente critiche”.

Matteo Lovo, presidente Assoenologi Friuli Venezia Giulia, conferma una vendemmia certamente migliore rispetto alla precedente, “che consente di portare in cantina il +15% rispetto all’anno scorso che, aveva registrato punte di decremento in termini di quantità anche pari a -30%. Complessivamente, rispetto alle medie storiche di raccolta, in Friuli Venezia Giulia dovremmo attestarci intorno al -10%, calo dovuto in parte anche a una contenuta pressione di peronospora della vite”. Per quanto riguarda l’inizio della vendemmia, Lovo precisa che “si prevede un avvio dei lavori intorno alla fine di questa settimana, nelle zone in pianura anche inizio della prossima, per concludersi poi in una decina di giorni”.

Vendemmia anticipata invece per la varietà coltivata nel Veneto Occidentale, come evidenzia il locale presidente di Assoenologi, Alberto Marchisio. “La raccolta del Pinot Grigio è iniziata questa settimana e si prevede di finire verso la metà di settembre per le zone ad altitudini maggiori: l’uva è perfetta, sana e con parametri ottimali, buona acidità e presenza di acido malico, da sottolineare inoltre l’uniformità di maturazione che restituisce una bellissima colorazione della buccia” dichiara Marchisio, sottolineando che “possiamo ritenerci molto fortunati rispetto alla qualità, che definirei eccellente, mentre in termini di quantità siamo mediamente in linea con i volumi degli ultimi anni”. Discorso simile per anche per il Veneto Orientale, dove l’inizio della raccolta è atteso per la prossima settimana, come conferma il presidente di Assoenologi di questa zona, Michele Zanardo che parla di “qualità delle uve ottima” e di “quantità buona, in linea con la media delle produzioni degli anni passati”.