Violenza di genere, Cirinnà: “Maschilismo è spesso sinonimo di violenza”

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L’ha presa a martellate.
L’ha presa a martellate perché alle faccende domestiche, questa volta, aveva detto no.

È successo a Brescello, in provincia di Reggio Emilia, dove un uomo di 52 anni ha pensato di punire così sua moglie: colpendola con un martello, fino a lesionarle il viso e una gamba.

Una violenza che solo la figlia, contattata telefonicamente dalla madre, è stata in grado di interrompere, denunciando il padre ai Carabinieri.

Perché è questo quello a cui porta la violenza del maschilismo: a uomini che odiano le donne, la loro libertà, la loro emancipazione. A uomini che non riescono nemmeno a immaginare che una donna possa uscire fuori da quel recinto che è stato loro costruito attorno.

Contro tutto questo dobbiamo continuare a batterci.

Per sradicare definitivamente una cultura che, ancora oggi, è maschilista e patriarcale e per garantire l’uguaglianza non solo formale ma sostanziale tra donne e uomini: nel salario, nelle possibilità lavorative, nel tempo libero, nelle mansioni domestiche e nella genitorialità.

È il nostro dovere. È il dovere di tutte e di tutti.”

Lo scrive Monica Cirinnà sulla pagina Facebook del Partito democratico.