Visco: Italia in ritardo sulle nuove tecnologie, anche le banche

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visco Nella foto: Ignazio VISCO Festival dell’Economia Sala Filarmonica Trento, 2 giugno 2019 FOTO: Domenico SALMASO

L’Italia “ha risposto con ritardo all’accelerazione nel processo di integrazione dei mercati e alla rivoluzione tecnologica dell’informazione e della comunicazione”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, secondo cui “nei 25 anni che hanno preceduto la crisi finanziaria globale del 2007 gli investimenti nelle nuove tecnologie sono stati modesti e le imprese hanno innovato in misura insufficiente”.

“Il ritardo nella diffusione delle nuove tecnologie – ha sottolineato Visco alla ‘Lezione Giorgio Fuà 2019’ all’università di Ancona – ha risentito della struttura del sistema produttivo italiano, caratterizzato dalla presenza elevata di piccole imprese, penalizzato dalla scarsa disponibilità di risorse finanziarie”.

“Il ritardo tecnologico del paese – secondo il governatore – si estende al settore finanziario. Anche in questo caso è bene dare conto dei progressi. Oggi tutte le banche italiane stanno ampliando l’offerta online dei servizi tradizionali. Dove la risposta delle banche non sta avvenendo con la necessaria rapidità è nel campo dell’uso delle tecnologie più complesse (fintech), che stanno trasformando la struttura stessa dell’industria finanziaria”.