Caos negli aeroporti europei e non solo.
Si preannuncia un’estate di passione per chi deve imbarcarsi su un aereo: se a Parigi in questi ultimi giorni è stato annullato un volo su cinque per protesta dei dipendenti, negli Stati Uniti sono stati ritardati 3.700 collegamenti per i tagli al personale delle compagnie, mettendo a rischio i festeggiamenti della festa del 4 luglio.
Previste anche nuove agitazioni per tutto il mese di luglio dai dipendenti di Ryanair e di EasyJet che stanno già provocando alcuni disagi in aeroporti spagnoli: secondo il sindacato Uso, che ha convocato la protesta, 1 volo di Ryanair e 8 di easyJet è stato cancellato, mentre oltre 100 aerei delle due compagnie sono partiti in ritardo.
Tra le richieste principali dei lavoratori in sciopero c’è quella di migliorare le condizioni contrattuali.
E se le proteste del personale Ryanair si dovrebbero concludere oggi, quella dei lavoratori di easyJet coinvolgerà altre otto giornate nel mese di luglio (nei giorni 2, 3, 15, 16, 17, 29, 30 e 31). Inoltre, la compagnia ha annunciato di aver tagliato circa il 13% dei suoi voli europei per l’estate, arrivando a una capacità di trasporto di 144 mila voli, rispetto ai 160 mila del 2019.
Nei giorni scorsi Lufthansa ha annunciato la cancellazione di 2200 voli durante l’estate proprio a causa della emergenza personale. Si tratta del 3% di quelli programmati. La compagnia ha già ridotto del 5% i voli estivi previsti il venerdì e durante il fine settimana, tagliando anche 900 collegamenti.



