Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha parlato con la delegazione di negoziatori al rientro in Europa dopo i colloqui con gli Stati Uniti in Florida
“Abbiamo discusso personalmente questioni che non possono essere trattate al telefono”, spiega sui social. Il capo del Consiglio di sicurezza Rustem Umerov e gli altri delegati “hanno riferito sui punti salienti sollevati dalla parte americana nel dialogo.
Il lavoro si è basato sul documento di Ginevra, che è stato ulteriormente elaborato”, spiega Zelensky. In particolare rispetto alla “situazione reale al fronte” c’è stata “una discussione con la parte americana sulle prospettive di attuazione di determinate misure al fronte e sulle questioni relative alla garanzia della sicurezza dai bombardamenti russi e dalla violazione degli accordi in caso di cessate il fuoco”.
Prosegue il post: “I nostri diplomatici stanno lavorando attivamente con tutti i partner affinché i paesi europei e gli altri membri della Coalizione siano coinvolti in modo significativo nell’elaborazione delle decisioni.
Ho informato il team dei colloqui con i leader europei e Steve Witkoff, che si sono tenuti ieri a Parigi. Prendiamo atto che i russi hanno già avviato nuove campagne di disinformazione in vista dei loro incontri con la parte americana.
Ho dato istruzioni di continuare il nostro lavoro il più costruttivo possibile con il team del presidente Trump e con i partner europei. L’intelligence ucraina condividerà con i partner le informazioni di cui disponiamo sulle reali intenzioni della Russia e sui suoi tentativi di usare il lavoro diplomatico come copertura per indebolire le sanzioni e bloccare importanti decisioni collettive europee.
L’Ucraina prende molto sul serio tutto il lavoro diplomatico: siamo interessati a una pace autentica e a una sicurezza garantita.
È proprio questo interesse che bisogna suscitare nella parte russa, e questo obiettivo può essere realizzato solo insieme ai nostri partner. Il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale dell’Ucraina sarà in costante contatto con gli Stati Uniti per definire il calendario dei prossimi incontri”.
