Da Bled, ridente cittadina della Slovenia dove è in corso il forum strategico tra la UE e i leaders dei Balcani occidentali, la riconfermata Presidente della Commissione di Bruxelles promette che l’impegno a espandere i confini dell’Unione sarà un impegno a tempo pieno
È in corso a Bled, località slovacca già assurta un anno esatto fa a sede del vertice dove venne annunciato il Piano straordinario di crescita per la regione balcanica, il Forum strategico che riunisce i vertici della UE e i capi di Stato e di Governo degli Stati che formano la penisola d’oltre Adriatico.
Padrona di casa la Vicepremier e Ministro degli esteri on. Tanja Fajon, sono intervenuti, nel novero delle massime cariche istituzionali, il Primo Ministro dell’Albania on. Edi Rama e il suo omologo per la Repubblica di Serbia Milos Vucevic.
Ursula von der Leyen, riconfermata Presidente della Commissione in fase di composizione per quanto concerne la designazione dei vari Commissari e delle relative deleghe, ha pertanto avuto modo di confrontarsi nuovamente con il Premier Rama, con il quale già si erano svolti negli scorsi giorni proficui colloqui nella capitale ceca Praga, ribadendo che l’allargamento sarà una priorità del secondo mandato che le è stato assegnato dal Parlamento di Strasburgo.
In tal senso, pertanto, si procederà all’istituzione di un Commissario straordinario dedicato a tale tema, poiché “l’espansione del perimetro geografico dell’Unione è necessariamente un lavoro a tempo pieno, da svolgere con la stessa intensità con cui i nostri predecessori se ne occuparono a seguito del crollo dei regimi comunisti dell’est nel 1989. Lo scenario odierno è diverso, ma adesso come lo fu in allora, si tratta di fare fronte a una minaccia globale, quella dell’aggressione russa, e di salvaguardare i valori della democrazia, dell’integrità e della libertà dei Popoli”.
L’onorevole von der Leyen ha aggiunto che l’inclusione dei Balcani occidentali colma una lacuna che si è protratta per troppo lungo tempo, e per superare la quale proprio un anno fa “abbiamo dato vita, tutti assieme, al piano straordinario di assistenza economica e finanziaria che favorisce l’integrazione dei mercati come premessa al cammino di adesione, affinché le popolazioni balcaniche possano apprezzare i vantaggi tangibili dell’europeismo, in termini di maggiore benessere e reddito medio, senza più lo stress di impropri paletti burocratici”.
Il principio alle fondamenta del piano è “più riforme, più aiuti”: ogni Paese dei Balcani riceverà, pro capite, una quota di contributi aggiuntiva a quella dei fondi di coesione e di pre-adesione, con un effetto moltiplicatore delle somme così assegnate a fronte di interventi che i Governi nazionali della penisola d’oltre Adriatico dovranno mettere in pista su stato di diritto, tutela dei consumatori, apertura e liberalizzazione regolata di mercati strategici come energia, capitali e servizi pubblici.
“È stata drammaticamente necessaria l’aggressione russa all’Ucraina affinché l’Unione uscisse da un mondo parallelo che aveva perduto ogni senso e che si sta infine avvicinando al mondo reale – è stato il commento di Edi Rama – Ciò che ha detto Ursula von der Leyen è vero e incoraggiante, perché un anno fa a Bled aveva promesso il nuovo piano di crescita e lo ha mantenuto, anche se adesso tocca a noi, titolari delle Istituzioni di governo dei singoli Stati, tutto l’intenso e serrato lavoro di adattamento riformatore e ordinamentale lungo i mesi a venire, affinché riusciamo a comprovare di essere pronti a fare parte della UE prima come integrazione e poi come adesione. La strada avviata nel 2023 è quella giusta perché fissa risorse accompagnatorie e tempi, e sono personalmente fiducioso che accadranno ulteriori innovazioni e novità positive, anche perché il piano ci dà gli strumenti per poter entrare direttamente nelle aree e nei settori di beneficio della UE, circostanza che prima ci era preclusa”.
Il Premier Rama è giunto in Slovenia con il proprio Ministro degli esteri on. Igli Hasani, con il quale è al lavoro per organizzare la prossima imminente conferenza intergovernativa fra UE e west Balkans che si svolgerà s Tirana nelle settimane a venire.
Dir politico Alessandro Zorgniotti





