Wall Street vuole collaborare con il socialista Zohran Mamdani neo sindaco di New York

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Tra le prime nomine di Zohran Mamdani sindaco eletto di New York c’è stata ieri quella di Lisa Khan, ex capo della Federal Trade Commission, che farà parte del suo Transition team e consiglierà il primo cittadino sulle politiche economiche. Non una scelta ben augurante per i super ricchi newyorkesi perché la Khan durante il suo mandato si è distinta per essere una dura nei casi di Antitrust contro le grandi aziende, in particolare contro le Big tech. Un vero e proprio mastino per Microsoft, Amazon, Meta nonché un serio ostacolo in casi di fusioni di aziende.

Così nelle stesse ore in cui Mamdani celebra la sua vittoria e ribadisce la sua agenda fatta di nuove tasse, Wall Street è un misto di apertura e preoccupazione per la competitività e l’attrattività per le imprese della città.

Alcuni sperano che il neo sindaco moderi le sue posizioni dopo che, è stato calcolato, il mondo degli affari ha speso 25 milioni di dollari per sconfiggere il candidato socialista democratico. «Abbiamo un profondo interesse per New York City e vogliamo assicurarci che abbia successo», ha dichiarato l’amministratore delegato di Bank of America, Brian Moynihan. «È di grande interesse per noi e per noi è fondamentale che il sindaco riceva i migliori consigli dai suoi colleghi».

Il ceo di JPMorgan, Jamie Dimon, ha espresso la volontà della più grande banca statunitense di aiutare Mamdani. Lo ha detto a Reuters e lo ha ripetuto a Cnn. «Le città hanno problemi e difficoltà e ci vuole l’impegno di tutti per risolverli» ha detto Dimon.