Weber: “Forza Italia è il pilastro solido del Ppe in Italia”

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Forza Italia è il pilastro in questo governo del nostro approccio in Europa”. Il presidente del Ppe, Manfred Weber, intervenendo al convegno Con i valori cristiani al centro: la classe dirigente per l’Europa di oggi e di domani, nell’ambito della due giorni del Ppe a Roma, parla alla presenza del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e rilancia il rapporto con il partito fondato da Silvio Berlusconi. 

“Grazie Antonio – dice rivolto a Tajani – per il tuo servizio nel partito popolare, al governo, alla guida di Forza Italia. E’ impensabile pensare all’Europa senza i cristiani democratici“, afferma Weber. “Credo che sia sbagliato obbligare l’essere umano a non manifestare il proprio credo. Togliendo il crocifisso dalle scuole, pensando di essere inclusivi, si rinuncia alla propria identità”, osserva il presidente del Partito popolare europeo. “Viviamo in un mondo in cui le chiese cattoliche o protestanti perdono terreno: ma chi ha una funzione pubblica non deve essere timido nel dimostrare quello che è, come credente. Non forzo nessuno a credere, ma mostrare i nostri valori cristiani nell’Europa di oggi deve essere più frequente. Dobbiamo esserne fieri”, dice Weber.

“L’ Europa – ha proseguito il leader del Ppe – è impensabile senza i  cristiano-democratici. Siamo partiti dagli ideali di persone come  Adenauer, Schuman e De Gasperi. Penso che la solidarietà e la sussidiarietà rappresentino il nostro modo di vivere europeo, dove la libertà di mercato non segue né l’approccio capitalista né quello comunista, ma quello cristiano. Dobbiamo fare ancora molto per unire gli europei in questo spirito”, ha dichiarato Weber.

Sulle alleanze in Europa il presidente precisa: “Come Ppe siamo combattendo per un’ Europa più forte: chiunque sarà nostro alleato in futuro dev’essere convinto di voler partecipare a un progetto comune di rafforzamento dell’Europa. È solo l’unità europea che può far fronte a temi come le migrazioni, la sfida con la Cina e la guerra in Ucraina”. Mentre a proposito delle sfide affrontate nei vari paesi commenta: “Dopo il voto in Grecia, in Irlanda, anche al Nord, siamo andati bene: speriamo che anche in Spagna il prossimo premier sia Feijoo. Ciò vuol dire che il nostro approccio sta vincendo“.