Welfare. Castaldini (Fi): “Mancano gli infermieri nelle Rsa”

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Interrogazione alla Giunta per chiedere di risolvere il problema, nonostante il calo di ricoveri: “Si consenta alle Ausl di inviare infermieri nelle Rsa a gestione pubblica”

La Regione risolva la carenza di personale infermieristico nelle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa). Lo chiede Valentina Castaldini (Forza Italia) in un’interrogazione rivolta alla Giunta in cui evidenzia che, nonostante il calo di ricoveri, le Residenze sanitarie assistite scontano la mancanza di infermieri.

La consigliera azzurra vuole sapere quanti sono i posti accreditati nel 2019 e quelli attuali e il numero degli infermieri assunti, negli ultimi due anni, nelle Ausl e quanti di questi provengono dalle Rsa. Inoltre, Castaldini chiede alla Regione una valutazione sulla “possibilità di introdurre una deroga al principio dell’unitarietà gestionale previsto dalla normativa sull’accreditamento, introducendo la possibilità di comandare personale infermieristico dipendente dall’Ausl presso le Rsa a gestione pubblica”. Infine, la richiesta di “estendere a tutta la regione i protocolli Ausl – gestori Asp, già firmati in alcune province, che prevedono la possibilità di comandare gli infermieri risultati vincitori di concorso, e che attualmente sono in forza alle Rsa, ai medesimi servizi per un tempo sufficiente per reperire le necessarie sostituzioni”.

Nell’atto ispettivo, la consigliera afferma che nei primi mesi del 2021 i ricoveri in Rsa e Hospice sono stati 16mila, in calo rispetto ai 28mila del 2020. Ma molte realtà hanno dovuto sospendere alcuni servizi a causa dell’assenza di infermieri. E alcune strutture private hanno dovuto ridurre il numero di posti del 50%.

(Gianfranco Salvatori)