10 – 11 ottobre 2025– Tappa di Golfo Aranci
LE SFUMATURE AUTUNNALI IMPREZIOSISCONO L’EVENTO
Anche sotto il diluvio universale Golfo Aranci assume un’altra tipologia di colori che la rende comunque unica e altrettanto ammaliante. A soffrire di più sono i maschietti che seppur soddisfatti da un moto ondoso pressoché innocuo rimbrottano in cuor loro per la scarsa visibilità conseguente alle comunque impercettibili catinellate.
Più fortunate le ragazze che partendo a mattina inoltrata ritrovano l’amico sole, quasi rigeneratosi appositamente per dare la giusta carica alla fiorentina Ginevra Taddeucci che per la gioia dei tifosi sardi/italiani, conquista una storica doppietta (prima di tappa e leader definitiva della classifica generale di Coppa del Mondo).
Si aggiunga il terzo posto di tappa e generale di Dario Verani e ci si rende conto che quella dello Stivale si conferma pattuglia temibile sempre e comunque.
Ma le solite vagonate di complimenti se le inglobano i padri fondatori del grande evento: Acquatic Team Freedom e FIN Sardegna non mostrano segnali di debolezza quando le condizioni atmosferiche si aggravano, perché il piano B è dietro l’angolo e i disagi vengono soppressi in men che non si dica.
Dispiace semmai che la folta pattuglia di scolari figaresi sia costretta a rientrare mestamente nelle aule perché intirizzire i bambini non è roba salutare.
Di sicuro si sono persi momenti di alta spettacolarità e purtroppo non han potuto sostenere con le loro voci bianche la performance del cagliaritano Marcello Guidi che chiude con un bel sesto posto.
Prestazione encomiabile che edulcora la delusione di non aver potuto vedere in acqua l’altro atleta locale, Fabio Dalu, che causa acciacchi vari non se l’è sentita di allinearsi con gli altri partenti sul pontone dei campioni.
Marcello, medaglia d’argento nella staffetta ai mondiali di Singapore, non nasconde qualche rimpianto perché aveva costruito molto bene le premesse per una volata finale da podio, non mettendo in conto la bagarre all’interno dell’imbuto dove è complicato scegliere in pochi istanti qual è la via più veloce da seguire quando ci si trova accerchiati a destra e a sinistra.
E poi con la sua famiglia accucciata in tribuna c’era un motivo in più per fare bene. La nuova stagione è appena iniziata e il fondista cagliaritano, romano d’adozione ha già in mente di dare il meglio di sé nella tappa di Coppa del Mondo 2026 in Egitto per poi pianificare la qualifica per l’Europeo.
Le emozioni non finiscono di venerdì ma continuano il giorno dopo con due segmenti distinti ricchi di pathos e professionalità: di mattina la staffetta mista, di sera la micidiale knockout sprint. Tifosi sardi, se potete, accorrete.


