
La Commissione europea sta attualmente discutendo una nuova legge per ridurre l’impronta dei consumi europei sulla deforestazione che “ha diversi punti di forza”, per il Wwf, ma esclude savane e praterie, con il rischio di trasferire su questi ecosistemi tutta la pressione causata dalla produzione di soia una volta che verranno proibiti altri fronti espansivi.
È quindi cruciale che i cittadini europei sollecitino i governi a difendere la natura e a sostenere una legge efficace, senza scappatoie e lacune. Una legge che includa tutti habitat e tutte le materie prime e che rispetti anche i diritti umani”, conclude la responsabile sostenibilità del Wwf, Eva Alessi,


