In questo momento, per dire, abbiamo 5225 contagiati: è vero che facciamo tre volte tanto i tamponi dell’anno scorso, però è pur vero che abbiamo un terzo dei ricoverati, quindi circa 1300 contro i 4300 del 2020”. Lo ha detto a Sky TG24 Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ospite di ‘Timeline’, rispondendo alla domanda su quale sia, dal punto di vista della pandemia, la situazione nella sua Regione rispetto ad un anno fa, ed aggiungendo che “in Veneto l’80% dei ricoverati in terapia intensiva sono non vaccinati, ed almeno uno su due in area non critica non è vaccinato”. “Si consideri – ha concluso – che nella mia Regione i non vaccinati sono il 13% della popolazione”.
“Decisamente sì. Si consideri che noi siamo, da sempre, quelli che fanno più tamponi nelle ventiquattro ore, e arrivando anche a giornate con 140, 150, 160 mila tamponi: ovviamente non tutti molecolari, perché la nostra capacità rispetto a questi si ferma a 26, 27 mila massimo al giorno. Inoltre come Veneto siamo stati, a livello internazionale, i primi a presentare il prototipo del tampone fai da te, e se ci avessimo creduto un po’ di più e non gli avessimo fatto la guerra, anche perché non è altro che un antigenico che va in fossa nasale, non in profondità, e fatto per conto proprio e non in farmacia, oggi saremmo pronti a rispondere all’indicazione dell’Ecdc che una settimana fa ha detto che i cittadini facciano un tampone fai da te se impossibilitati ad arrivare ad una farmacia, ospedale o punto tampone, ed in caso di cene, dubbi o qualcos’altro.
Questi tamponi sono sempre stati boicottati in Italia, quindi è ovvio adesso che siano in esaurimento”. Così a Sky TG24Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ospite di ‘Timeline’, rispondendo alla domanda se anche in Veneto si stia verificando, soprattutto in vista dell’approvazione delle nuove misure, la corsa al tampone.
