Nel silenzio generale, si riunirà il Consiglio di garanzia che dovrà decidere la sorte dei famosi vitalizi per volere degli ex senatori estremamente motivati “a fare giustizia” per l’affronto subìto dal taglio avvenuto 2 anni fa.
E sì, vogliono sia fatta giustizia ma ciò che più è sconcertante è il silenzio da parte di tutti su questa vicenda. Probabilmente, si sta cercando di far passare in sordina questo ennesimo schiaffo agli italiani.
Si troveranno giustificazioni con elevate argomentazioni tecnico-giuridiche, con auliche e magnifiche arringhe sui diritti e chiacchiere varie.
Sappiate che questa sarà, invece, una decisione strettamente politica voluta da buona parte della maggioranza, con in prima linea Lega e Forza Italia, alla quale si piegherà il resto della compagine che sostiene il governo per non disturbare la stabilità, perché il bene del Paese viene prima, perché Draghi è l’apostolo che non può dilettarsi nei sussulti della maggioranza. Sicché tutti zitti, tutti buoni e tutti fedeli al Draghi-pensiero unico.
Abbiamo ancora una speranza, magari stasera ci sarà una presa di coscienza generale e non si darà seguito allo scempio del ripristino dei vitalizi. Magari si guarderà alle condizioni di milioni di italiani che, fuori dai Palazzi, vivono problemi pesantissimi e ai quali la politica dovrebbe almeno evitare queste vergogne.
