250 Milioni di euro per l’edilizia residenziale sociale

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Con un Decreto a firma congiunta fra il MIMS e il MEF è stata definita la procedura di accesso ai fondi di edilizia

Convenzionata/agevolata gestito da Cassa Depositi e Prestiti ed è stato approvato l’elenco di progetti ammessi tra quelli proposti dalle Regioni. Una risposta estremamente significativa soprattutto se si considera la condizione di disagio, aggravato anche dalla pandemia, delle categorie più deboli, quali i nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito, giovani coppie a basso reddito, anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio, altri soggetti in possesso dei requisiti di cui all’articolo 1 della legge 8 febbraio 2007, n. 9, immigrati regolari a basso reddito.

L’edilizia sociale finanziata, avrà caratteristiche di alta sostenibilità, con efficientamento energetico degli edifici secondo i requisiti richiesti per gli “edifici a energia quasi zero” e “consumo di suolo zero” e dovrà essere finalizzata a innescare processi complessivi di qualità e di coesione sociale di ambiti particolarmente degradati o interessati da processi di trasformazione verso il degrado.

Giancarlo Cancelleri