78 candeline per Orietta Berti, la signora della canzone italiana

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Una grinta pazzesca, una vera e propria forza della natura

Da 55 anni sulla cresta dell’onda, Orietta Berti, la signora della canzone italiana, oggi compie 78 anni (è nata il 1 giugno giugno del 1943 a Cavriago, in provincia di Reggio Emilia). E tra pochi giorni – sempre pronta a mettersi in gioco – uscirà il brano di Fedez “Mille” dove – oltre ad Achille Lauro – a duettare con il cantante ci sarà proprio lei, l’Orietta nazionale. Nell’ultima edizione di Sanremo – dove è tornata dopo 29 anni – ha parlato molto con i giovani cantanti, compresi i due compagni di questa nuova avventura: “ll mio consiglio per loro è stato quello di scandire bene le parole mentre cantavano, perché sono quelle che mandano il messaggio della canzone. Se non si capiscono, la gente non percepisce proprio la canzone. Inoltre scandendo bene le parole si è più intonati” ricorda la Berti.

Opinionista, autrice del libro “Tra bandiere rosse e acquasantiere”, dove racconta molti aneddoti della sua vita. E ora anche doppiatrice del nuovo film Disney “Luca”, la cantante è infaticabile. Per lei il lavoro è molto importante e va fatto con serietà. A causa del covid – che ha colpito anche lei e suo marito – ha sofferto molto per non aver potuto cantare in pubblico. E spera di tornare presto ad esibirsi dal vivo.

Soprannominata da Silvio Gigli la Capinera d’Emilia (ma più conosciuta come L’usignolo di Cavriago), nel corso della sua carriera ha venduto oltre 16 milioni di dischi, ottenendo quattro dischi d’oro, un disco di platino e due d’argento. È una delle protagoniste della musica italiana negli anni sessanta e settanta, assieme a Mina (la Tigre di Cremona), Iva Zanicchi (l’Aquila di Ligonchio) e Milva (la Pantera di Goro). Orietta comincia a cantare giovanissima, spronata dal padre, grande appassionato di musica lirica. Studia musica e canto lirico.

Nel 1961 partecipa alla sua prima manifestazione canora ufficiale, il concorso Voci Nuove Disco d’Oro a Reggio Emilia, con la canzone “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli, qualificandosi per la finale che si tiene il 15 aprile al Tarantola Club: arriva sesta, dietro, tra gli altri, a Paola Neri (prima) e Iva Zanicchi (seconda), mentre dietro di lei si posiziona Gianni Morandi (nono). In questo concorso al Teatro municipale Romolo Valli, conosce Giorgio Calabrese, all’epoca direttore artistico della Karim, che le propone un contratto discografico: inizia quindi l’attività discografica nel 1962, incidendo i suoi primi due 45 giri che però non vengono effettivamente distribuiti.

Firma poi nel 1964 un contratto per la Polydor, incidendo “Perdendoti” (cover del brano Losing you di Brenda Lee) ed il suo primo album, Orietta Berti canta “Suor Sorriso”, un LP con le canzoni di Suor Sorriso, tra le quali si fa notare “Dominique”, che ottiene anche alcuni passaggi televisivi.