LA MULTA DELL’UE A UNICREDIT

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“AFFARI (ILLEGALI) CON I TITOLI DI STATO E A SPESE DELL’ITALIA NEL PIENO DELLA CRISI DEL DEBITO”

La Commissione europea ha multato una serie di banche, tra cui #Unicredit: secondo l’accusa di Bruxelles avrebbero creato un #cartello per fare affari sui mercati di titoli di Stato. I loro broker avevano una chat su cui si scambiavano informazioni sensibili e coordinavano le mosse per acquistare o vendere questo bond, denuncia sempre la Commissione.
Come lo ha scoperto? Grazie al “pentimento” di una delle banche del presunto cartello.

Ma non è tanto questo l’aspetto più “inaccettabile” della vicenda (per usare le parole della Commissione): la cosa grave per uno degli istituti finanziari più importanti del Paese è che tale cartello avrebbe agito tra il 2007 e il 2011, ossia 𝗻𝗲𝗹 𝗽𝗶𝗲𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗶𝘀𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗲𝗯𝗶𝘁𝗼 𝘀𝗼𝘃𝗿𝗮𝗻𝗼 che mando’ quasi in bancarotta l’Italia.

Ricordate lo spread alle stelle, i fallimenti a catena, le banche da ricapitalizzare (con fondi pubblici)? Ebbene, in quegli stessi anni, un gruppo di istituti finanziari, tra cui Unicredit, avrebbe violato le regole e fatto profitti (illegalmente) su un mercato di titoli di Stato che si era ingrossato perché gli Stati, in crisi, si indebitavano.

Ora, in quegli anni, alla guida di Unicredit c’era Alessandro #Profumo, che oggi guida una delle aziende di Stato più delicate, la #Leonardo. Siccome questo ruolo di dirigente è di nomina statale, sarebbe bene che Profumo si dimettesse, o che il governo lo sostituisca. Ma so già che nessuno lo farà. Tanto più visto che al governo c’è un tale #Cingolani che fino a ieri era uno dei pezzi da novanta di Leonard#sud
Greens/EFA in the European Parliament   

Rosa D’Amato – Europarlamentare