Allo stato, assicurano fonti parlamentari, non è stato ancora convocato un vertice di centrodestra anche se girava voce di un incontro venerdì a Villa Grande. All’ultimo summit del 23 dicembre scorso i leader della coalizione si erano lasciati con l’impegno di vedersi a ridosso della direzione del Pd prevista il 13 gennaio.
Berlusconi è considerato ormai un candidato in pectore, anche se al momento non è stata ufficializzata la sua discesa in campo per il Colle. Di certo, non ha alcuna intenzione di ‘bruciarsi’, limitandosi a fare il candidato di bandiera: per questo sarà lui a sciogliere la riserva, una volta verificati i ‘numeri’ in Parlamento, specialmente nella terra di mezzo dei gruppi misti
L’ex premier fino ad ora ha tenuto un profilo basso, evitando dichiarazioni che potessero prestarsi a strumentalizzazioni politiche (non ha commento il discorso di fine anno di Mattarella). Segnale evidente che ci crede, eccome.
Chi ha avuto modo di sentirlo anche nelle ultime ore assicura che è convinto di avere chances concrete nella roulette quirinalizia. Da qui la costante attività di scouting a caccia di potenziali grandi elettori, che non si è mai fermata neanche durante le vacanze natalizie trascorse ad Arcore.


