Una storia di soldi in cambio di voti ha messo nei guai un ex sindaco nel Salento

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Usura, estorsioni, spaccio di droga, detenzione di armi, ma anche voto di scambio grazie al quale ottenere un posto nel consiglio comunale di Neviano.

È lo sfondo di una indagine della Direzione distrettuale antimafia di Lecce contro un’organizzazione mafiosa salentina che ha portato all’alba a 15 arresti. L’indagine si sviluppa nei territori di Galatina, Aradeo, Neviano, Cutrofiano e Corigliano d’Otranto, è stata condotta dai militari del Nucleo investigativo del reparto operativo di Lecce, e ha coperto un arco temporale che va dalla primavera del 2019 sino all’inizio del 2021.

Delle persone destinatarie del provvedimento emesso dal gipdi Lecce, 11 vanno in carcere (e alcune erano già detenute) e quattro hanno avuto il riconoscimento dei domiciliari. A beneficiare del voti di scambio, per gli inquirenti, è stato Antonio Megha, avvocato, ex sindaco di Neviano e attuale assessore alla Cultura, eletto in una lista civica, ma in passato militante nel centrodestra, ora ai domiciliari.

Nelle indagini compaiono nomi di personaggi storici della criminalità salentina tra cui Michele Coluccia, 63 anni e Antonio Coluccia, 65 anni, entrambi di Noha, frazione di Galatina; Antonio Bianco, soprannominato Stella, 49 anni, di Aradeo, e Marco Calò, noto come Uzzaru, 47 anni, di Aradeo.