Così, oggi sul Corriere della Sera, Renato Brunetta, Ministro di Forza Italia per la Pubblica Amministrazione.
“Ciò che conta è la consapevolezza che quello di Draghi non è un riformismo qualunque, ma un riformismo germinativo, dunque atteso alla prova della sua replicabilità: è la sfida di quest’anno, ma anche del 2023 e oltre – spiega Brunetta. Draghi ha introdotto un metodo e una cultura, non solo di governo, saldamente ancorata allo spirito del riformismo europeista, che adesso deve avere il tempo di innervarsi nelle pubbliche amministrazioni, negli enti locali, nei corpi intermedi, partiti compresi. Io mi auguro che risvegli l’orgoglio responsabile di tutte le classi dirigenti”.
“L’anno che ci lasciamo alle spalle è stato di successo: avevamo come missione quella di tirar fuori l’Italia dalla crisi pandemica ed economica e lo abbiamo fatto, sia sul piano della crescita con l’aumento del Pil del +6,5% sia su quello della lotta alla pandemia” conclude Brunetta.


